Cake's Blues
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Pasta frolla

24/7/2014

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Pasta frolla per fondi
250g burro
150g zucchero
100g uova (circa 2)
500g farina
sale


Pasta frolla 2
( si usano solo i tuorli. Il risultato è molto friabile, quasi polveroso, e burroso,
ricorda molto le basi delle cheese cake. Buona anche per biscotti)

180g burro
90g zucchero a velo
25g miele d’acacia
40g tuorli (circa 2)
250g farina
sale, vaniglia

Pasta frolla 3
(con lievito)
125g burro
125g zucchero
250g farina
50g uovo (circa 1)

sale, lievito

Impastare velocemente (soprattutto se si impasta a mano) il burro con la farina ed il sale (eventualmente il lievito). Aggiungere lo zucchero (eventualmente il miele) ed infine le uova, sempre impastando il meno possibile. Fare riposare in frigo 3 ore prima di usarla. Cuocere a 170°-180° (forno elettrico o a gas) finchè diventa ben dorata (non deve rimanere pallida, i tempi di cottura variano in base a cosa state cuocendo).
Appena uscita dal forno è ancora morbida (non pensiate che sia cruda), indurisce raffreddandosi.

Spesso si trova nelle ricette l'indicazione di impastare il burro con lo zucchero e poi aggiungere la farina, va bene anche questo metodo. Tuttavia, impastando il burro con la farina, quest'ultima si impermeabilizza, ogni granello di farina viene avvolto nel burro e si "isola", di conseguenza la maglia glutinica farà fatica a formarsi ed avremmo un impasto più friabile.

Pasta frolla: cottura in bianco

Con "cottura in bianco" si intende cuocere una base di pasta frolla senza alcun ripieno, che verrà preparato a parte e aggiunto sul fondo già cotto. Per esempio la crostata di frutta con la crema pasticcera, crostate con ganache di cioccolato, crostate con mousse ecc. .

L'unico problema è che non avendo un ripieno che la tiene giù, tende a fare grosse bolle in cottura (i buchi che si fanno con la forchetta prima di cuocere per non far crescere la pasta penso servano a poco, perchè sono sottili e la pasta cuocendo si gonfia e chiude i buchi).

Il rimendio casalingo è coprire la pasta con della stagnola e versarci sopra dei ceci secchi (vendono anche delle palline di ceramica apposta ma sono molto costose, i ceci possono essere riutilizzati molte volte). Dopo 20 minuti si tira fuori la torta e si toglie la stagnola coi ceci. Il sotto sarà ancora chiaro, per cui la torta va rimessa in forno (ma ormai avrà la sua struttura e non si gonfierà più). E' un sistema un po' macchinoso.
Si può anche surgelare o raffreddare molto bene la base, già messa in tortiera, prima di infornarla, tende a crescere meno.
Oppure si controlla semplicemente spesso il forno per vedere se si sono formate bolle, ed in caso sarà sufficiente aprire il forno (non ci sono problemi di lievitazione per cui si può aprire il forno in qualsiasi momento) e bucare la bolla con uno stecchino (come si vede dalla foto).

Cuoce a 180° per circa 25 minuti. Per capire quando è cotta io guardo il colore che deve essere dorato e il più scuro possibile, che se la lascio di più brucia. Nelle foto si vede uscita dal forno in anticipo, è ancora troppo chiara, e giusta, coi bordi dorati e il centro che inizia a scurirsi.
La pasta frolla rimane morbida appena uscita dal forno, non pensiate che sia ancora cruda perchè è morbida!!!!

Per sformarla: una volta raffreddata ed indurita completamente mettere una mano al centro della torta (vedi foto) e rovesciarla, poi poggiarla su un piatto.
Qui le foto di un tipo di decorazione del bordo.
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Cosmofood - Vicenza

23/7/2014

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A novembre torna la nuova fiera del settore alimentare, Cosmofood, a Vicenza. Rispetto all'anno scorso sono state implementate le aree Cosmowine e Cosmobeer, con particolare attenzione alle birre artigianali che ultimamente sono di gran moda. Ampliato anche il settore vegano (in grande espansione, a Padova hanno aperto un negozio vegano) e gluten-free per tenere passo ai tempi ed alle varie intolleranze sempre più diffuse (devo dire che anche io ho iniziato con una collega qualche esperimento di dolci senza glutine perchè la gente lo richiede).

Vi riporto l'introduzione del comunicato stampa che potete trovare qui per esteso:
"
Dopo i 20.000 visitatori della prima edizione, alla Fiera di Vicenza torna Cosmofood, esposizione nazionale dedicata all’eccellenza dell’enogastronomia italiana, alla ristorazione ed alle attrezzature professionali, prevista dall’1 al 4 di Novembre. Un ritorno alla grande, quello di Cosmofood 2014, che dopo il grande successo della prima edizione punta in grande facendo affidamento, come sempre, sulla professionalità e sulla qualità di un evento sempre più di livello internazionale grazie all’aumento delle aziende partecipanti provenienti dall’estero. Aperta al pubblico e ad un ricercato gruppo di operatori del settore enogastronomico di caratura nazionale ed internazionale, la fiera è divisa in ben sette settori: food, wine, beer, technology, bio-vegan-gluten free, ristorazione, eventi. In particolare per l’edizione alle porte sono state incrementate Cosmowine, Cosmobeer e Cosmotech, aree dedicate ad un tema specifico. Il visitatore avrà così modo di incontrare i produttori, conoscere i prodotti ed acquistarli, potendo scegliere tra le migliori produzioni di salumi, vino, formaggi, olio, dolci, tartufo e tanti altri prodotti provenienti dal territorio italiano come dal centro Europa. Parallelamente sarà sempre attiva l’area dedicata agli eventi: con oltre 70 appuntamenti tra corsi di degustazione, corsi di cucina, seminari, dimostrazioni in diretta, incontri con operatori di settore ed altro ancora."

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Torta all'albicocca con crumble chéz Fedora

9/7/2014

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Ogni tanto un dolce vecchio stile, semplice e ruspante, in mezzo a tutte le complicazioni del cake design e delle torte fatte con il termometro, ci sta bene.
Abito da quasi un anno nella casa che fu della Signora Fedora, una vecchietta che ho avuto modo di vedere una sola volta e che mi ha lasciato un sacco di segni in giro per la casa. E' diventata un po' una figura mitologica, a cui mi sono in qualche modo affezionata. Sto in fondo abitando in quella che è stata per una vita casa sua e ne sento un po', con leggerezza, la responsabilità.
Tra le tante sorprese che ho trovato durante quest'anno, quest'estate porta un albero carico di albicocche. E' un albero molto grande e molto vecchio che sta in giardino, talmente vecchio che i vicini di casa gufavano in coro che quest'anno sarebbe stato il suo ultimo anno di vita. Invece, con mia grande soddisfazione, l'albero pare in pieno vigore e forza produttiva. Ha fatto talmente tante albicocche che non sapevamo più davvero dove metterle. Dopo vari sacchi regalati ai vicini, non potevamo che farne marmellata.
Però non potevo non usarne qualcuna anche per fare un dolce! Così ho recuperato questa ricetta che usavo quando bazzicavo per la Germania che prevedeva in origine le susine e l'ho adattata per l'occasione. E' una base soffice con un crumble più croccante sopra ed in mezzo le albicocche che in cottura si ammorbidiscono.
Buona servita in ogni modo, ma se la mangiate tiepida con una pallina di gelato alla panna di fianco mi vorrete bene!  :D
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Ingredienti:
125g burro morbido
125g zucchero
125g farina
100g uova (circa 2)
6 albicocche
lievito
sale, buccia di limone, vaniglia

Per il crumble
100g farina
70g zucchero
70g burro
cannella in polvere
sale

Per l'impasto: lavorare con lo sbattitore gli ingredienti tutti insieme
(a prova di scemo :D ). Versare l'impasto in una tortiera dopo averla imburrata ed infarinata.
Disporre sull'impasto le mezze albicocche, con la parte vuota rivolta verso l'alto.
Per il crumble: impastare velocemente gli ingredienti finchè non si otterrà una consistenza sbriciolosa (continuando ad impastare si otterrebbe un panetto di pasta compatto, fermatevi prima). Se non vi piace la cannella omettetela come ho fatto io.

Distribuite il crumble sopra la torta senza comprimerlo ed infornate a 170°-180° per circa 45 minuti. Ottimo con un po' di gelato alla panna o panna montata.
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                 Anna

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    Amo i dolci e i libri di ricette pieni di foto! Ho una laurea in logopedia e un diploma in pasticceria. Ho più stampi per dolci che paia di scarpe. Adoro i fiori.

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