Cake's Blues
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B-WELL, Eating Wellness al Bristol Buja ad Abano Terme

17/4/2015

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Cake's Blues fa parte dell'AIFB, l'Associazione Italiana Food Blogger, un'associazione guidata da un team di professionisti, nata l'anno scorso e molto attiva a livello nazionale, con tanti eventi formativi riguardo i prodotti del territorio e l'eccellenza della cucina italiana.
Tramite loro ho avuto la possibilità di essere ospite il prossimo weekend, insieme ad altri soci da tutta Italia in rappresentanza dell'AIFB, a questo evento che si svolgerà presso l'hotel Bristol Buja 5* di Abano Terme qui in provincia di Padova e patrocinato dallo IOV (Istituto Oncologico Veneto).
Il tema dell'evento è l'alimentazione sana, e cade a pennello perchè proprio in questi ultimi mesi sto cercando di fare più attenzione a quello che mangio e specialmente a ridurre gli zuccheri che nella mia cucina viaggiano a chili.
Alla giornata del 25 aprile l'ingresso è aperto al pubblico: in programma nel primo pomeriggio un cooking show sulla pasticceria salutare (!!!) con lo Chef pasticcere Enrico Magro, a seguire la tavola rotonda "Si fa presto a dire sana alimentazione" guidata da un'equipe formata dal cardiologo Dott. Gianfranco Buja, le nutrizioniste Dott.sse Lorenza Caregaro e Maria Teresa Nardi e lo Chef Claudio Crivellaro, per terminare con l'apertivo a bordo piscina, la cena B-Well con 45 diverse degustazioni e una sessione di bartending "Estratti di salute" con cocktail e shot a base di estratti di frutta e verdura. Il programma completo lo trovate qui.
Insomma, sarà un weekend di lusso e vizi, e per una volta senza conroindicazioni: ospite in un albergo a 5*, alimentazione sana guidata da uno Chef pluripremiato (Claudio Crivellaro, presidente dell'Unione Cuochi Veneto che ho già avuto il piacere di conoscere in passato), la possibilità di confrontarsi con dei colleghi e dei professionisti, pilates, fanghi curativi e piscine con acqua termale......Coccole!
Questo è quello che mi aspetta da venerdì a domenica al Bristol Buja: la struttura
Gli Chef Claudio Crivellaro ed Enrico Magro,  tutto il team ed alcune delle loro preparazioni in programma:
Dopo il weekend, se non mi sarò nascosta nella cucina dell'albergo pur di non andare via o se non mi sarò addormentata negli idromassaggi della tiepida piscina termale con il bikini ed un bicchiere di centrifuga in mano, vi farò un resoconto di tutto.
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Gelatine alcoliche - Jelly shots

11/4/2015

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Per la seconda serata in collaborazione con gli eventi Cipria di Alice mi sono state chieste le gelatine alcoliche. La serata era al Mame ed era in onore di un vecchio club di Manchester, l'Hacienda, reso famoso dal pattern a strisce in giro per il locale.
Quindi ci siamo adeguate, ed anche il dolce si è mimetizzato con l'evento,
Le gelatine sono a base di crema di limoncello e vodka alla fragola. La preparazione è molto semplice ma richiede tempo perchè le strisce vanno fatte raffreddare prima di procedere con lo strato successivo.
L'alcool non ha interferito con la gelatina e nemmeno con l'uso dei coloranti alimentari.
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Per la ricetta basta seguire la giusta proporzione di liquido e gelatina, per la consistenza che mi pareva più giusta ho usato 300ml di liquido + 12g di gelatina in fogli. Se volete gelatine più dure, per esempio da servire tagliate a cubetti e non in un bicchierino, bisogna aumentare la dose di gelatina.
Si mette la gelatina in ammollo in acqua fredda e nel frattempo si riscaldano 60ml di alcool in un pentolino (da questa parte di liquido l'alcool evaporerà a causa del calore, per questo si scalda solo l'indispensabile per sciogliere la gelatina).
Quando il liquido bolle si spegne il fuoco e si butta dentro la gelatina, due mescolate ed il composto è pronto.
A questo punto si aggiunge, a filo, il resto del liquore, si mescola bene e si versa nei bicchieri.
Raffreddano a temperatura ambiente ma per accellerare il processo si possono mettere in frigo.
Sono più buone servite fredde. Le mie sono opache in quanto di base c'è la crema di limoncello, sennò con liquori trasparenti resta l'effetto trasparente (a meno che non si usino colori scuri ed intensi, come il nero). Qualsiasi liquore è adatto. Ricordate che la colla di pesce è a base animale quindi non è adatta ai vegetariani. A piacere potete aggiungere al liquido, prima che solidifichi, frutta a pezzi o tutto quello che vi viene in mente.
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Uova di cioccolato

6/4/2015

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Quando arrivano le feste so che bisogna fare i dolci tipici, perchè se non li fai in quell'occasione devi aspettare un altro anno. A Pasqua la scelta va tra l'uovo di cioccolato e la colomba, ma dato che i lievitati, essendo che non mi piacciono più di tanto, non li ho mai approfonditi, e che adesso se non hai il lievito madre non sei nessuno, ho optato per l'uovo.
Temperare il cioccolato è ancora una di quelle cose che mi frenano un attimo, poi in realtà quando inizi non è così difficile. L'unica cosa che devo tenere sotto controllo è non sporcarmi le mani, sennò poi lavoro male e in cucina si sporca tutto.
Allo stesso tempo devo dire che quando arrivo alla fase intermedia di raffreddamento del cioccolato, quando lo si rovescia sul tavolo e lo si spatola in giro, la sensazione è meravigliosa, mi incanta proprio, come raramente succede con altre preparazioni.
Quest'anno sono stata brava e ho messo anche la sorpresa, non come l'anno scorso che per la fretta di vederlo finito l'avevo chiuso senza niente dentro :D .
Dopo aver fatto i gusci, si scaldano i bordi su una piastra riscaldata e li fanno combaciare, poi si passa alla decorazione.
Il primo uovo è il mio preferito, infatti non ho avuto il coraggio di romperlo e l'ho conservato in una campana, speriamo non si sciolga quest'estate.
L'uovo con l'oblò di frutta secca l'ho visto su un libro di Montersino, non è stato difficile farlo, ma non potendo rovesciare lo stampo o muoverlo per la presenza della frutta secca, l'ho riempito con un pennello, facendo vari strati man mano che cristallizzava.
Quello coi coniglietti è cioccolato fondente + cioccolato bianco e polvere di pistacchi, il rametto di ciliegio in pasta di zucchero mi è venuto in mente perchè lo scorso weekend ero a Parigi ed il mio amico Ivan mi ha portato a visitare il giardino giapponese. I puntini oro e verde sono fatti con l'aerografo.
Per info sul cioccolato e sul temperaggio guardate questo vecchio link . Sempre a disposizione per lezioni di pasticceria.
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                 Anna

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    Amo i dolci e i libri di ricette pieni di foto! Ho una laurea in logopedia e un diploma in pasticceria. Ho più stampi per dolci che paia di scarpe. Adoro i fiori.

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