Temperare il cioccolato è ancora una di quelle cose che mi frenano un attimo, poi in realtà quando inizi non è così difficile. L'unica cosa che devo tenere sotto controllo è non sporcarmi le mani, sennò poi lavoro male e in cucina si sporca tutto.
Allo stesso tempo devo dire che quando arrivo alla fase intermedia di raffreddamento del cioccolato, quando lo si rovescia sul tavolo e lo si spatola in giro, la sensazione è meravigliosa, mi incanta proprio, come raramente succede con altre preparazioni.
Dopo aver fatto i gusci, si scaldano i bordi su una piastra riscaldata e li fanno combaciare, poi si passa alla decorazione.
Il primo uovo è il mio preferito, infatti non ho avuto il coraggio di romperlo e l'ho conservato in una campana, speriamo non si sciolga quest'estate.
L'uovo con l'oblò di frutta secca l'ho visto su un libro di Montersino, non è stato difficile farlo, ma non potendo rovesciare lo stampo o muoverlo per la presenza della frutta secca, l'ho riempito con un pennello, facendo vari strati man mano che cristallizzava.
Quello coi coniglietti è cioccolato fondente + cioccolato bianco e polvere di pistacchi, il rametto di ciliegio in pasta di zucchero mi è venuto in mente perchè lo scorso weekend ero a Parigi ed il mio amico Ivan mi ha portato a visitare il giardino giapponese. I puntini oro e verde sono fatti con l'aerografo.
Per info sul cioccolato e sul temperaggio guardate questo vecchio link . Sempre a disposizione per lezioni di pasticceria.